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Fertilità femminile

Numerosi studi scientifici degli ultimi anni stanno evidenziando in maniera sempre più chiara come un’alimentazione sana ed equilibrata sia fondamentale anche per la salute riproduttiva di uomini e donne. Macro e micronutrienti hanno dunque un ruolo chiave nel sistema riproduttivo.

Questo perché esiste una relazione fra cibo e ormoni: ciò che mangiamo ha un effetto sugli ormoni e gli ormoni agiscono sui sistemi metabolici.

La donna, nella sua ciclicità, è continuamente trasportata dal “movimento ormonale”, unico e dinamico per ciascuna di noi. Ed è proprio in questo “movimento ormonale” che l’alimentazione gioca un ruolo importantissimo.



Prendersi cura della propria fertilità


Si parla sempre della fertilità della donna in età adulta senza tener conto della sua cura nel tempo. Oggigiorno siamo circondati da fattori modificabili ed immodificabili che si è visto avere un impatto negativo sulla fertilità, sin dalla pubertà. Solo per citarne qualcuno:

  1. Inquinamento

  2. Interferenti endocrini

  3. Cibi confezionati

  4. Alimenti industriali e processati

  5. Alcol, fumo, eccesso di caffeina, consumo di bevande zuccherate

  6. Basso peso corporeo, obesità

  7. Scorretti stili di vita

Ogni ovulo va incontro a maturazione per poi dar luogo all’ovulazione e, in questo percorso, necessita di tutti i nutrienti fondamentali affinchè la maturazione avvenga in modo corretto. Questo percorso, d’altra parte, è supportato sempre dal “movimento ormonale” che, per mantenere il proprio equilibrio, necessita anch’esso di una alimentazione quanto più varia e sana.

E’ importante dunque adottare una corretta alimentazione sin dalla pubertà. E’ anche vero però che un follicolo impiega 90 giorni prima di arrivare alla fase di ovulazione. Questo significa che, migliorando l’alimentazione 3-4 mesi prima potremmo avere dei benefici ormonali nel ciclo di quel follicolo. Ciò diventa fondamentale in una condizione di amenorrea e/o problematiche del ciclo mestruale, di ricerca di gravidanza e di percorsi di fecondazione assistita per migliorare la qualità ovocitaria.


Ma cosa mangiare per “nutrire” la fertilità?


Ogni donna è unica nella sua ciclicità, come abbiamo già detto in precedenza. Questo significa che non esiste una dieta specifica e “per tutte” ma una sinergia di alimenti che lavorano insieme per migliorare e mantenere l’equilibrio ormonale di ogni singola donna, ognuna diversa dall’altra. In generale possiamo dire che ci sono degli alimenti che, per la loro ricchezza in specifici macro e micronutrienti, sono più indicati risetto ad altri. Tra questi rientrano:

  1. Cerali integrali, come pasta integrale, pane integrale, cereali in chicchi

  2. Legumi (ceci, fagioli, piselli, lenticchie, cicerchie)

  3. Frutta e verdura di stagione

  4. Proteine di origine animale (pesce, carne, uova, yogurt)

  5. Frutta secca e semi oleosi

  6. Olio extravergine di oliva, olio di lino, olio di cocco, olio di canapa

  7. Cibi fermentati (crauti, kefir)

  8. Spezie ed erbe aromatiche

  9. Acqua


E’ importante scegliere materie prime controllate, preferibilmente a Km 0. Inoltre la letture delle etichette nutrizionali ci guiderà nella scelta di un alimento al posto di un altro.

Uno sguardo attento anche ai metodi di cottura, soprattutto per la produzione di acrilamide, una sostanza tossica che conferisce l’aspetto ed il sapore “abbrustolito” nei prodotti amidacei cotti ad alte temperature.







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