top of page

L’alimentazione nell’endometriosi

Aggiornamento: 20 dic 2022

Non esiste una cura per l’endometriosi, ma una serie di terapie e strategie volte a migliorare la qualità di vita, l’umore e il dolore agendo sui sintomi. Tra queste rientra l’alimentazione. Diversi studi hanno osservato che la dieta può influenzare diversi processi coinvolti nell’endometriosi, tra cui l’infiammazione, il metabolismo delle prostaglandine e l’attività degli estrogeni.

L’endometriosi, caratterizzata dalla crescita di tessuto simile all’endometrio al di fuori della cavità uterina, è un disturbo ginecologico infiammatorio cronico estrogeno-dipendente. E’ una malattia significativamente eterogenea che varia dall’assenza di sintomi al dolore intenso e infertilità. I sintomi primari sono dolore, dismenorrea, dolere pelvico, stipsi, gonfiore addominale, difficoltà ad urinare e minzione dolorosa (disuria) e dolore durante il rapporto sessuale (dispareunia). La stanchezza e il discomfort intestinale sono molto comuni. Oltre ai disturbi a livello fisico, l’endometriosi agisce anche a livello psicologico influenzando diversi aspetti della vita quotidiana tra cui le relazioni, la ridotta possibilità di svolgere azioni quotidiane come lavorare, fare la spesa e può avere un impatto negativo sull’istruzione e sull’occupazione. Esistono alcuni alimenti che, nonostante ritenuti sani e inseriti normalmente nella nostra alimentazione, vanno ad accentuare lo stato infiammatorio oppure agiscono sull’intestino, già soggetto a delle problematiche a causa della malattia. Per fortuna però, esistono degli alimenti, o associazioni di alimenti, in grado di ridurre lo stato infiammatorio e l’introduzione di estrogeni, agendo anche favorevolmente sull’equilibrio intestinale. Il miglioramento dei sintomi dunque è legato da un lato alla capacità di questi cibi di ridurre l’infiammazione presente, dall’altro di rallentare l’assorbimento degli ormoni (estrogeni e prostaglandine) nel corpo cercando anche, il più possibile, di migliorare l’attività intestinale.


Cosa introdurre?


Evidenziamo il fatto che, nella letteratura scientifica, non è descritta nessuna alimentazione specifica per l’endometriosi, ma solo gruppi di alimenti anti-infiammatori volti a migliorare i sintomi, in modo specifico il dolore. In generale, tra gli alimenti da preferire si trovano:


1. Cerali integrali, cereali in chicchi, grazie alla presenza di fibre.

La letteratura scientifica non esclude totalmente il glutine. Alcuni studi però evidenziano come l’introduzione di glutine (e quindi di grano) può contribuire alla manifestazione di una risposta infiammatoria cronica a causa dell’aumentata permeabilità intestinale.

2. Legumi (ceci, fagioli, piselli, lenticchie, cicerchie).

Se tollerati a livello intestinale, sono un’ottima fonte proteica.

3. Frutta e verdura di stagione.

Ricchi di vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre. In particolare la fibra contribuisce al miglioramento intestinale. Tra la verdura, da scegliere broccoli, cavoli, cavoletti di bruxelles per la presenza del DIM, un antiossidante con azione antiestrogenica. Tra la frutta prediligere i frutti di bosco per la presenza della polidatina, un composto naturale antiossidante. Attenzione alla frutta troppo ricca di zuccheri.

4. Proteine e grassi buoni.

Come il pesce, ricco di acidi grassi omega 3; le uova, che contengono in piccole quantità la PalmitoilEtanolAmide (PEA), una molecola con attività antinfiammatoria; carne bianca di origine e allevamento controllato; olio extravergine d’oliva con azione antinfiammatoria.

5. Frutta secca e semi oleosi.

Ricchi di acidi grassi buoni e magnesio, utile per il rilassamento muscolare. In particolare gli anacardi contengono in piccole quantità la PalmitoilEtanolAmide (PEA).

DA EVITARE:

Alcol

Caffè

Latticini e derivati. Contribuiscono alla produzione di prostaglandine responsabili dei alcuni processi infiammatori. Con moderazione è possibile il consumo di yogurt e formaggi e latticini poveri di caseina.

Carne e insaccati. Contribuiscono alla produzione di prostaglandine

Zuccheri, prodotti raffinati, grassi saturi. Oltre all’aumento dell’indice glicemico da parte degli zuccheri, contribuiscono tutti ad un aumento dello stato infiammatorio


Ogni donna affetta da endometriosi ha la sua unicità anche a livello sintomatologico. Al di là delle linee guida, è importante evitare il fai da te.


Fonti:

Adolescent Endometriosis: An Update. Jessica Y. Shim, Marc R. Laufer. Elsevier Inc. 2019

Experiences of health after dietary changes in endometriosis: a qualitative interview study. Jenny Vennberg Karlsson , Harshida Patel, Asa Premberg. BMJ Open 2020

Effectiveness of Dietary Interventions in the Treatment of Endometriosis: a Systematic Review Konstantinos Nirgianakis, Katharina Egger, Dimitrios R. Kalaitzopoulos, Susanne Lanz, Lia Bally, Michael D. Mueller. Reproductive Sciences (2022)

The effects of nutrients on symptoms in women with endometriosis: a systematic review. Emma Huijs, Annamiek Nap. RBMO VOLUME 41 ISSUE 2 2020

57 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Endometriosi

Comentários


bottom of page